Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne ho voluto riflettere e soffermarmi sul tema insieme al mondo scolastico, e in particolar modo con gli studenti, affinché vivessero questo giorno come momento di educazione, di crescita.
Insieme alla Vicesindaca Isabella Bronzino, all’Assessore alle Politiche Educative Matteo Garofoli e alcuni consiglieri comunali abbiamo visitato molte delle nostre scuole per far capire ai ragazzi che questo è il tempo di reagire, che non si può rimanere indifferenti e che è proprio da loro che deve levarsi la riposta più ferma e decisa alla violenza di genere.
Ho condiviso questa mattinata con le giovani studentesse e i giovani studenti del Liceo Scientifico G.Peano e dell’Istituto Comprensivo B. Buozzi.
Con le operatrici del progetto Koinè curato dalla cooperativa sociale Lanterna di Diogene, dello sportello antiviolenza e le attiviste del movimento Non una di meno, i ragazzi hanno potuto confrontarsi e riflettere sui numeri e dati allarmanti forniti dall’Onu in occasione di questa giornata:
- una donna su 3 nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale ad un certo punto della sua vita, il più delle volte dal proprio partner
- quasi 750 milioni di donne e ragazze in tutto il mondo si sono sposate prima del loro diciottesimo compleanno
- più di 200 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali femminili
- 1 donna su 2 uccisa in tutto il mondo è vittima del suo partner o della sua famiglia
- sono donne o ragazze il 71% di tutte le vittime della tratta di esseri umani in tutto il mondo, molte muoiono in mare, altre sono destinate allo sfruttamento sessualmente.
Oggi la violenza contro le donne e le ragazze, secondo quanto sottolinea l’Onu, è una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti al mondo.
Rimane una delle violazioni meno denunciate a causa dell’impunità , della paura e del senso di vergogna che lo circondano.
Le conseguenze psicologiche, sessuali e riproduttive negative di tale violenza colpiscono le donne in tutte le fasi della loro vita.
Ma le donne non sono vittime solo di violenza sessuale: ad esempio l’abbandono scolastico precoce nega loro il diritto all’istruzione impedisce alle donne di accedere all’istruzione superiore e dunque limita le loro possibilità di emancipazione e di ingresso nel mercato del lavoro.
L’Onu ribadisce inoltre come la violenza contro le donne continua ad essere un ostacolo al raggiungimento dell’uguaglianza, dello sviluppo, della pace e della realizzazione dei diritti umani.
Con alcuni dei ragazzi dell’Istituto L. Campanari, poi, abbiamo inaugurato, all’interno del Parco degli Eucalipti, la seconda Panchina Rossa nel territorio comunale.
Dopo quella inaugurata il 25 novembre dello scorso anno in Passeggiata, proprio di fronte all’entrata dell’ Istituto Comprensivo B, Buozzi, anche quest’anno abbiamo scelto un luogo pubblico, frequentato dalla cittadinanza e che insistesse nelle vicinanze dell’ingresso di una scuola.
La decisione dell’Amministrazione è stata ancora quella di installare una Panchina Rossa nei pressi di una scuola, perché riteniamo fondamentale il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, nell’azione di prevenzione e contrasto alla violenza sulle donne.
La diffusione della cultura di pari opportunità passa da un deciso cambio di mentalità , dall’educazione delle giovani generazioni.
Solo in questo modo si potrà voltare pagina rispetto alla piaga della violenza di genere.
Vi lascio di seguito i versi di una poesia di Cosimo Lamanna, letta dalla prof.ssa Claudia Grossi al momento dell’inaugurazione della Panchina Rossa, che mi hanno particolarmente colpito
Tu non sei
Tu non sei mia
Non del mio sguardo
Né delle mie paure
E tu non sei
Né mai sarai
La figlia di ogni mia intenzione
Non siano i tuoi
I sogni che per te ho sognato
E neanche quelli
Che ho solo consumato
O che ho mancato
Per i miei errori
E non per colpe d’altri.
Tu non sei sua
Né di nessuno
Non sarai schiava di una frustrazione
E tu non sei
Né sarai mai
Il traguardo di nessuna meta
Né la metÃ
Di un uomo senza esitazione
Che meno sa
E più crede nella sua ragione.
Ma invece sei
E sarai sempre
Tutto il bel tempo
Che ti passa accanto
E il vento contro
E quello lieve
Di un’altra estate che tra poco arriva
Sarai te stessa
Sulla tua strada
Perché di niente
E di nessuno
Tu mai sarai e non sei.